FdC Pistoiesi

Futuro Presente

Un seme, un bambino, una nota

futuro presente

Un percorso di coprogettazione che ci porterà a realizzare il progetto “Futuropresente – Un seme, un bambino, una nota”, sostenuto dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile – Iniziative in cofinanziamento 2023.

Il progetto ha respiro nazionale ed è cofinanziato da Con i Bambini, Fondazione delle Comunità Pistoiesi, e Fondazione Messina.

sfoglia la presentazione

le organizzazioni coinvolte

Disponibili gli elenchi definitivi delle organizzazioni coinvolte nei tavoli di coprogettazione.

NOTA: la partecipazione di alcune realtà non in regola con la presentazione della documentazione richiesta è al vaglio del CDA della Fondazione convocato per il 15 dicembre p.v.

Documenti di riferimento

Avviso e regole di gestione del progetto

 

In questa sezione è possibile scaricare tutta la documentazione necessaria per proseguire nel percorso di coprogettazione.

Si tratta di documenti indispensabili per i candidati partner e molto utili per tutti i sostenitori, poichè contengono le regole di gestione del progetto e dei finanziamenti, oltre a indicare le tematiche e gli obiettivi entro i quali concentrare le azioni e le attività operative.

La cassetta degli attrezzi

Qui puoi scaricare le guide per attivare l’anagrafica sulla piattaforma Chairos (per i partner).

lavorare insieme

i tavoli di coprogettazione

Decine di incontri ai tavoli territoriali e di ambito per definire insieme le attività che andranno a comporre il progetto “Futuropresente – Un seme, un bambino, una nota”

realtà coinvolte
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incontri con i territori
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tavoli di ambito
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domande e risposte

Sì, gli enti locali che hanno dato disponibilità a cofinanziare sono a tutti gli effetti partner del progetto. Pertanto dovranno accendere una propria anagrafica su Chairos come tutti gli altri partner e saranno chiamati a compilare le parti del formulario che li riguardano.

Gli enti locali, al pari di tutti i partner, saranno chiamati a definire le azioni da sviluppare sul proprio territorio di riferimento. Una volta concordate le azioni dovranno, al pari di tutti gli altri partner, attivare o aggiornare la propria anagrafica sulla piattaforma Chairos, deliberare e stanziare a bilancio il contributo al progetto, compilare le parti di formulario per loro richieste e sottoscrivere il Contratto di partenariato.

Si fa riferimento a tutti quei gruppi o singoli (organizzazioni civili, enti pubblici, associazioni, genitori, esperti, insegnanti, professionisti, ecc.) che non sono partner del progetto. In questa fattispecie rientrano anche i c.d. sostenitori che, pur partecipando ai tavoli di coprogettazione, non attiveranno un proprio profilo sulla piattaforma Chairos.

Per la voce “partner” presente nella scheda si devono intendere soggetti che possono essere coinvolti e che non necessariamente hanno presentato candidatura come partner nell’ambito dell’Avviso.

Sì, una delle azioni inserite nel progetto riguarderà proprio la composizione di un gruppo di coordinamento generale del progetto che, al proprio interno, dovrà individuare alcune figure professionali che avranno il compito di gestire e implementare tutta la parte della tenuta amministrativa, contabile e rendicontativa del progetto.

La stessa Fondazione delle Comunità Pistoiesi fornirà esternamente supporto da questo punto di vista.

Il C.T.S. è uno degli organi della Fondazione delle comunità pistoiesi ed è composto da membri designati dal Consiglio di amministrazione. Attualmente è composto da:

  • Prof. Luca Bagnoli (Università di Firenze)
  • Prof. Giacomo Manetti (Università di Firenze)
  • Prof. Filippo Buccarelli (Università di Firenze)
  • Prof. Luca Gori (Scuola Superiore S. Anna di Pisa)
  • Dott. Gaetano Giunta (Fondazione Messina)

La scheda attività (e, di conseguenza, la scheda budget attività) è richiesta a tutti i partner per consentire alla Fondazione di raccogliere ulteriori elementi utili sia per una prima ricognizione delle idee in campo, sia per facilitare la composizione dei tavoli di lavoro.

Anche agli enti pubblici è richiesta la compilazione e l’invio delle schede.

Ogni azione proposta deve essere descritta in una singola scheda e accompagnata dall’ipotesi di budget.

In questa fase è sufficiente dare indicazioni di massima rispetto a partnership (in senso lato) sulle quali tentare qualche declinazione di idea progettuale. Il riferimento contenuto nella scheda non è rivolto esclusivamente ai candidati partner del progetto, ma a “partner” generici, cioè collaborazioni che possono essere costruite anche con soggetti che non si sono candidati sull’Avviso.

Lasciamo a voi la facoltà di compilare o meno le schede, in quanto sostenitori.

È chiaro che l’invio di ulteriori informazioni, anche su idee operative, faciliterebbe il nostro compito di composizione dei tavoli di lavoro.

Se invece si tratta di idee già evidenziate nelle schede di candidatura, vi chiediamo di non inviare nuove schede con gli stessi contenuti.

Dato che molti soggetti che compongono la partnership sono E.T.S., il Codice del Terzo Settore è uno dei riferimenti normativi e giuridici principali di riferimento, anche se non esclusivo.

Auspichiamo che dai tavoli di lavoro emergano proposte operative che permettano un utilizzo diffuso di metodi e approcci di contrasto alla povertà educativa basati sulle nuove tecnologie. Nel confronto con Impresa Sociale Con i Bambini è già emerso un interesse a vedere incluse nel progetto attività specifiche basate sulla robotica, sulla stampa 3D, ecc.

Non solo è possibile, ma è auspicabile vista la strutturazione dell’Avviso. Nel corso del lavoro di coprogettazione la stessa Fondazione tenderà a convogliare all’interno di organizzazioni partner o sostenitrici le disponibilità e le adesioni date a titolo personale.

Il personale da impiegare nel progetto può essere non necessariamente personale dipendente; possono essere previsti interventi da parte di liberi professionisti.

Il finanziamento di Impresa Sociale Con i Bambini raddoppia le risorse messe a disposizione dalla Fondazione delle Comunità Pistoiesi (e dagli enti locali che hanno contribuito alla composizione del budget di progetto).

Detto questo, non esiste un “finanziamento ai progetti”. La Fondazione ha avviato un processo di coprogettazione che porterà alla elaborazione di un unico progetto condiviso con tutte le realtà che comporranno i tavoli di lavoro. E’ bene chiarire da subito che ai tavoli non si discuterà di singoli progetti presentati da singole realtà, che competono tra loro per ottenere i finanziamenti a disposizione. Si invita a rileggere con attenzione sia l’Avviso sia il Documento di indirizzo strategico della Fondazione, che chiariranno in maniera esaustiva il contesto entro il quale ci si sta muovendo, così come la nuova metodologia adottata.

Le risorse messe a disposizione garantiranno la copertura totale dei costi sulle azioni che saranno inserite nel progetto.

Sarà facoltà del singolo partner destinare almeno il 4% della quota di contributo gestito al Fondo Angeli del Verde, che la Fondazione delle Comunità Pistoiesi ha istituito per altri percorsi di contrasto alla povertà educativa minorile e al surriscaldamento globale.

Grazie

persone al tavolo

a tutte le realtà
che stanno partecipando

Il processo di coprogettazione è il momento per tirare fuori e mettere in comune le nostre idee migliori, le competenze e le risorse per operare quel cambiamento che vogliamo vedere nella comunità.